Benvenuti !
"...e ragazzi, ricordate, nessun film, nessuna fotografia, per quanto belli, vi permetteranno di amare la ricchezza, i colori,la vita nascosta nella natura fluviale.
Senza dubbio qualunque documentario ha un valore molto modesto rispetto all’esperienza diretta di una visita umile e curiosa del fiume”
Sergio Romagnoli
ANIMALI SELVATICI FERITI
Purtroppo il C.R.A.S. ovvero il Centro Recupero Animali Selvatici, operativo da circa 20 anni presso la Riserva Naturale Regionale "Ripa Bianca" di Jesi
E' CHIUSO DAL 1 AGOSTO 2011 PER CARENZA DI FONDI
Il C.R.A.S. del WWF è sempre stato un punto di riferimento per la tutela della fauna selvatica ed è riuscito a dare cura, restituendo poi libertà, a migliaia di animali nel corso degli anni.
OGGI, NEL CASO TROVIATE UN ANIMALE FERITO, POTETE CONTATTARE LA REGIONE MARCHE- UFFICIO CACCIA E PESCA, ente deputato per legge alla tutela degli animali selvatici
TEL. 071/8063791
VISITARE LA RISERVA
Nei mesi di APRILE, MAGGIO e GIUGNO la Riserva è aperta ad ingresso libero e gratuito il sabato dalle 7.30 alle 12.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Visite guidate su prenotazione
in questa pagina troverete la mappa da consultare per visitare la Riserva Ripa Bianca di Jesi, le buone norme da leggere per usufruire dell'Oasi WWF, gli orari e il calendario di visita annuale.
Ricordiamo che nelle Oasi WWF l'accesso ai cani non è consentito, nemmeno al guinzaglio.
SENTIERO A PIEDI NUDI
A piedi nudi sulla terra
200 metri di sentiero ad anello in cui si susseguono materiali naturali differenti tutti da calpestare a piedi nudi.
Un’area ginnica in cui mettere alla prova equilibrio e coordinamento. Bacheche sensoriali con cui giocare con tutti i sensi che abbiamo udito, olfatto, vista, tatto, gusto.
Un’esperienza unica da non perdere, per tutta la famiglia, per riscoprire la libertà di stare in contatto con la NATURA.
RIAPERTURA 8 APRILE
C.E.A. Sergio Romagnoli
Seguire le tracce degli aironi, avventurarsi sul letto di piena del fiume, superare le prove delle tre querce sentinelle:le proposte educative del CEA si basano su una metodologia partecipata, attraverso la quale i bambini / ragazzi vengono coinvolti in peculiari esperienze didattiche, caratterizzate dalla metodologia del “fare per capire”. La ricerca educativa del WWF è, infatti, centrata sull’apprendimento dall’esperienza, una modalità che comporta la partecipazione diretta ad un percorso didattico /educativo in natura, in grado di valorizzare la diversità e delle intelligenze ed affiancare la dimensione emotivo-affettiva a quella cognitiva. Le zone umide, la garzaia, il fiume e l’ambiente agricolo sono luoghi in cui vivere direttamente delle esperienze uniche in grado di favorire rapporti positivi e comportamenti sostenibili con l’ambiente.
Educazione Rurale e orti sociali
Sentiero sensoriale a piedi nudi